Archivio | aprile, 2011

SMS La campagna elettorale in pillole

24 Apr

COSENZA::: Isola pedonale, assolato sabato pre-pasquale. Il candidato sindaco pdl Mario Occhiuto a braccetto con il medico-maratoneta (ma spesso in bicicletta) Carmine Vizza, già socialista oggi Udc. Passa qualche minuto e spunta Salvatore Perugini: in zona gazebo Pd parla fitto fitto con lo sfidante Mario. Presumibilmente di cosa faranno a Pasquetta.

Camerata Traversa, un sorriso per la stampa

24 Apr

Ecco come appare il camerata Michele Traversa in una foto risalente al 1970. Lo scatto è sul Fatto Quotidiano di oggi, a pagina 3, ed è parte del servizio dell’inviato Enrico Fierro sulle elezioni comunali di Catanzaro, nelle quali l’ex presidente della Provincia sfida, tra gli altri, Salvatore Scalzo, 27enne candidato del centrosinistra.

Gerontofilia peruginiana

23 Apr

COSENZA::: L’anno scorso, nel giorno della batosta alle regionali, Salvatore Perugini analizzò il voto andando a ballare al centro anziani. Come se niente fosse accaduto. Oggi Salvatore s’è ripetuto, come per rispondere ai tanti (tipo i candidati consiglieri delle sue liste, stamattina sotto al gazebo Pd sull’isola pedonale) che gli imputano la totale assenza in campagna elettorale. Altro che assente! Il sindaco è vivo e balla insieme a noi, anzi a loro, insomma agli anziani!

Perugini: con noi nessun transfuga. Ma ne abbiamo beccato uno

23 Apr

Un manifesto di Massimo CoglitoreCOSENZA::: “Sfido chiunque a trovare, nelle nostre liste, un solo candidato che in passato abbia sostenuto un’altra parte politica”. Era martedì scorso e, con questa frase, Salvatore Perugini incassava uno degli applausi più sentiti da parte della platea del cinema Modernissimo. Bene, Vostradamus ha raccolto la sfida. L’apparizione dei primi manifesti ha solo reso più semplice la ricerca. (Almeno) uno che ha voltato gabbana c’è. E’ Massimo Coglitore, giovane candidato del Pd. Una di quelle proposte che arrivano dalla cosiddetta società civile. E che, proprio per questo, è ad alto rischio di trasversalismo. Una ricerca negli archivi delle elezioni provinciali ha fatto il resto. Abbiamo trovato tracce di Massimo Coglitore negli elenchi dei candidati del 2009. A quell’epoca, però, non stava dalla stessa parte del sindaco Perugini (che sosteneva Mario Oliverio. Oggi Oliverio invece sostiene Enzo Paolini), bensì nei ranghi del centrodestra, con una civica, “I Moderati”. Che sia stato folgorato proprio dall’elogio della moderazione recitato dal sindaco davanti ai suoi sostenitori (ma il copyright è del cardinale Martini)? Chissà, di sicuro ha scelto di cambiare schieramento, nonostante il discreto risultato ottenuto due anni fa (256 voti nel collegio “Rende II”). In ogni caso, lo abbiamo beccato.

Pellizza da Volpedo vs Sergio Filippo

23 Apr

Sergio Filippo (Pellizza da Volpedo)

COSENZA::: E’ arrivata in redazione, nel primo pomeriggio, una piccata lettera di protesta a firma di Giuseppe Pellizza da Volpedo. L’artista si lamenta per l’uso della sua opera più famosa, “Il Quarto Stato”, da parte di uno dei candidati alle comunali del 15 e 16 maggio. Ce l’ha con Sergio Filippo, che si propone nella “Lista Scopelliti”. Minaccia di rigirarsi nella tomba. Il buon Filippo, fratello di Pietro, ex presidente del consiglio comunale, ha pensato di utilizzare una delle immagini simbolo del ventesimo secolo per catturare l’attenzione degli elettori, ma è incorso nelle ire del pittore: “Io non avrei mai votato per il centrodestra – ha spiegato – e forse neanche per uno dei centrosinistra che si candidano alle elezioni di Cosenza. Ma il punto non è questo. Quello che mi fa più innervosire (nell’originale il termine era più esplicito, ndV) è la giustapposizione della figura del candidato al dipinto. La prospettiva è sbagliata e poi cancella la contadina con il bimbo in braccio. Non si fa così! Capisco che il copyright sul quadro è scaduto e quindi amen, ma se ne poteva fare un uso migliore”. Giriamo le rimostranze a Sergio Filippo da Volpedo (per l’occasione).

Marisa, il clan e il destino nel nome

23 Apr

Curiosamente, è uscito prima in Inghilterra, per la casa editrice “Douglas Thompson”. Ma presto “L’intoccabile” arriverà in Italia, edito da Sperling & Kupfer. Il libro racconta la storia di Marisa Merico, nata 41 anni fa. Una delle tante donne di ‘ndrangheta con un destino nel nome. Figlia di un boss, Emilio Di Giovine, nipote di “nonna eroina”, che per lei era solo Maria mentre impilava i denari provenienti dal traffico di droga in un appartamento di Quarto Oggiaro. E’ una storia esemplare, quella di Marisa: racconta che ‘ndranghetisti “lo si è dal primo respiro”. Racconta di viaggi oltreconfine insieme al padre che contrabbandava sigarette, sulle quali lei si sistemava per dormire durante quella che le sembrava solo una gita fuori porta. E poi di kalashnikov e di paradisi fiscali e di quel miliardo e mezzo di spiccioli prelevati in banca, nascosti nella lingerie e portati al Sultano, un narcotrafficante marocchino. Marisa fu arrestata nel 1994. Ha girato carceri inglesi e italiane. Ora vive vicino a Blackpool e dice di aver pagato il suo conto con la giustizia (ma su di lei pende una richiesta di estradizione per un residuo di pena). Le chiedono se la ‘ndrangheta avrà una fetta del business dell’Expo 2015 e risponde così: “Non c’è da chiedersi se questo denaro finirà nelle sue casse, ma solo quanto ne resterà fuori”.

Campagna soft, ci penserà Beppe?

22 Apr

COSENZA::: Dato che ieri lo abbiamo scritto solo in un passaggio piccolo piccolo, è giusto il caso di ribadire. Beppe Grillo sarà a Cosenza il 12 maggio per la chiusura della campagna elettorale del “suo” MoVimento 5 Stelle. Appuntamento in piazza Kennedy alle 17.30 per ascoltare la furia iconoclasta dell’ex comico (non nel senso che non fa più ridere, solo perché è difficile trovare una definizione che non scontenti nessuno). La campagna elettorale,finora soft (citiamo per tutti Paolini che spiega: “Si può dire già da ora che Cosenza avrà certamente un buon sindaco”) potrebbe salire di tono. E potrebbe salire anche il gradimento per la lista civica che supporta Ivan Pastore come candidato a sindaco. Sarà stata l’emozione, ma nel dibattito tv con gli altri candidati, il giovane grillino è apparso un po’ sotto tono, sfoderando uno stile forse troppo pacato. Lo sciamano a 5 Stelle non avrebbe apprezzato, forse. Ma c’è sempre tempo per rifarsi.

Per Sergio promenade con videocamera

22 Apr

COSENZA::: Passeggiata di buon mattino, oggi, per Sergio Nucci, dalle parti di via degli Stadi. Il candidato “quartopolista”, in maglioncino verde, ha fatto un giro sulla promenade invasa dai manifesti elettorali. Al seguito una telecamera e alcuni sostenitori. Che sia in arrivo un nuovo spot elettorale?

Il sostenitore di se stesso

22 Apr
A Gabriele Petrone piace Gabriele Petrone. (messaggio autopromozionale su Facebook)

L’endorsement (pro-Paolini) della fondazione Mancini

22 Apr

COSENZA::: Il lancio di un video della Fondazione Giacomo Mancini – presieduta dal figlio Pietro dopo la recente scomparsa di Antonio Landolfi – diventa l’occasione per una inaspettata citazione pro-Vendola: annunciando l’iniziativa in memoria del padre nel giorno della nascita (21 aprile 1916), Pietro Mancini ricorda il comizio del governatore della Puglia, l’altro ieri a Cosenza, apprezzando implicitamente le sue parole di stima per il “ministro del fare” (esemplare la battaglia per la penicillina negli appena 6 mesi di incarico) e per una città che “con Mancini alla guida era un laboratorio di buona politica. Poi c’è stato il declino – si legge nel comunicato della Fondazione -. Adesso è il momento di voltare pagina e di ridare speranza alla città. Giacomo è stato lo statista che ha fatto di più per la Calabria e per il Sud”.

Delle ripetute frecciatine di Pietro Mancini su Roberto Occhiuto (il fratello del candidato pdl Mario nel 1993 era tra i più agguerriti oppositori dell’allora sindaco Mancini) abbiamo più volte scritto: è uno dei terreni su cui si gioca l’eredità manciniana in questa campagna elettorale. Viene da chiedersi che posizione prenderà il figlio di Pietro, Giacomo, finora pressoché assente dall’agone cittadino se non quando deve accompagnare il governatore.