ZICARO VALERIO |
ANDREOTTI ROSINA |
BARBETTA GIULIO |
BELSITO ELVIRA |
CALDERARO PASQUALE |
CALONICO ANTONIO ALAIN |
CARUSO MARIA |
COLISTRO ERSILIA |
CORIBELLO LUCIA |
CRUPI IRENE |
D’ACRI GENNARINO |
D’ELIA GIULIA |
DE GIACOMO PIETRO |
FERRARO MARIO |
GELSOMINO FRANCESCO |
GRECO SONIA |
GUADAGNO RAFFAELLA |
LANCIANO SALVATORE |
LINORI MARRELLI MARIA FRANCESCA |
LO FEUDO GIORGIO |
LUCA CAMILLO |
LUCHETTA LUIGI |
MACRI’ CLAUDIO |
MAZZA PASQUALE |
MAZZEI FRANCESCO |
NOCE ALESSANDRA |
PERFETTI GABRIELLA |
PERRI LUCA |
PLASTINA FRANCESCO |
PRESTA ANGELO |
SPOSATO FRANCESCO |
TARSITANO STEFANIA |
SPECIALE COSENZA Fli Futuro e Libertà (Nucci)
16 AprLa Napoli rifiuta l’invito di Fli: «Non mi candido, voto inquinato dalla ‘ndrangheta»
14 AprREGGIO CALABRIA::: Neppure la telefonata di questo pomeriggio da parte di Gianfranco Fini è servita per farle cambiare idea. Angela Napoli non recede dalle sue posizioni e, dunque, rinuncia alla candidatura a sindaco di Reggio Calabria per il Fli. La pasionaria di Taurianova e deputata futurista getta ombre pesanti sulla prossima consultazione elettorale in riva allo Stretto: «A Reggio c’è una presenza inquinante della ’ndrangheta che sicuramente non rende libero il consenso popolare». Non se ne fa nulla, insomma. Eppure, i bene informati, raccontano di un pressing asfissiante portato avanti da Italo Bocchino e Fabio Granata. Pressing che non ha prodotto nessun risultato. E così, a meno di un giorno dalla presentazione delle liste, Futuro e Libertà si ritrova senza candidato e senza alleati. Anche in questo senso i paletti della Napoli si sono rivelati determinanti. «Con Arena – avrebbe tuonato la vicepresidente della Commissione antimafia – non possiamo andare perché è un uomo di Scopelliti e quindi rappresenta un modello fallimentare di gestione della cosa pubblica. Il Terzo Polo con Bova e Fuda ha scelto di puntare sul passato che nulla di buono ha prodotto per questa città». E allora cosa fare? Poco meno di ventiquattro ore per sciogliere il dilemma.
La disintegrazione del Terzo Polo
7 AprCOSENZA::: La città dei Bruzi come laboratorio politico è una teorizzazione antica, ma con radici ben piantate nella realtà. Capita, quindi, che le prove tecniche di Terzo Polo – per le quali Casini, Fini e Rutelli si impegnano a Roma – qui non vengano non solo recepite, ma neppure prese lontanamente in considerazione. E così, a Cosenza come a Rende, Udc, Fli e Api si preparano a scendere in campo in assoluto ordine sparso. L’Udc va con il Pdl sotto le insegne di Mario Occhiuto (roba da pazzi, se si leggono le esternazioni del suo leader nazionale contro le politiche del governo Berlusconi). Fli si è accasata con Sergio Nucci (che ha ristampato per l’occasione i manifesti, aggiungendo il simbolo dei finiani). L’Api, stando alle indiscrezioni che circolano sulla stampa locale, potrebbe convergere su Salvatore Perugini, insieme al Pd e ai Socialisti (se Caruso accetterà di farsi da parte). Terzo Polo: ma quando mai?
Idem a Rende, con Fli lanciata in una corsa autonoma, l’Udc schierata col Pdl come a Cosenza e l’Api a sostegno della Primavera di Rende. E va bene che sono “solo” amministrative, ma il segnale non lascia proprio ben sperare. O, almeno, dà la stura a qualche accusa di incoerenza. Ognuno per sé e peggio per tutti. Colonna sonora: “Disintegration“, dei Cure.