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Il “who’s who” dei 1027 (seconda parte)

21 Apr

COSENZA::: A bocce ferme, come dice Eva Henger quando si siede, il gioco del “vediamo chi si candida” viene meglio. Nove volte su dieci produce il commento “E guà, non lo sapevo / non ci ha detto niente!”, con aggiunta di epiteti positivi o negativi a seconda delle appartenenze. Tra le sorprese di questo 2011 c’è di sicuro Fabio Gaudio (foto), l’archi-rapper (non ancora archi-star) 32enne nato a Catanzaro (ecco la prima scoperta per molti suoi amici, sia veri che su Fb) e in corsa per La Destra (seconda scoperta, che di certo ha lasciato e lascerà di stucco molti, tra i quali noi di Vostradamus). Non è che si tratta di una delle sue trovate provocatorie alla Cattelan? No. D’altra parte non è il solo architetto a presentarsi col presidente dell’ordine congelato. Dicono che un altro gioco molto in voga in questi giorni sia contare quanti colleghi professionisti siano sparsi tra le 10 liste di Mario Occhiuto. Fabio è bello davvero, ma come vedremo non è il solo.

I PIÙ BELLI::: Perché i più belli sono indubbiamente Francesco Perfetti e Valentina F. Montemurro, entrambi della Lista Scopelliti. Puntano su grazia fisica e giovinezza nello scontro interno con candidati del calibro di Spataro, Carotenuto, Filippo e Salerno, sicuramente meno aitanti ma – ciò che purtroppo conta alle elezioni – forse con più preferenze.

IL CANDIDATO-CERES::: E’ anche lui nella Lista Scopelliti e si chiama Gianluca Filice, anzi Gianluca “c’è” Filice, il che ci sembra una citazione del famoso spot della birra danese tra le più amate dai gggiovani, e anche da Vostradamus. Una scelta per accattivarsi le simpatie dell’elettorato notturno? Per chi volesse conoscerlo – ma non dal vivo – Gianluca “c’è” nella gigantografia di piazza Kennedy, primo piano lato sud, ad altezza Scopelliti e Orsomarso (poco distanti, in posizione apotropaica).

SERGIO IL LEONE::: In uno dei suoi 6 spot elettorali, Sergio Nucci sembra volersi sostituire, quanto a “persona perbene”, al cugino Salvatore Perugini. Dopo la celeberrima scena de “Il buono, il brutto e il cattivo”, infatti, appare la scritta “Sergio Nucci è il buono”. E chi sarebbero il brutto e il cattivo? In quest’altro video, invece, Sergio punta tutto sulla propria professione.

LA FORZA CENTRIPETA DI ANTONIO::: Alle elezioni del 2002 era nel Pdci, la frangia più oltranzista dell’ala sinistra. Quattro anni dopo era in corsa con il Pd. Ora Antonio Ciacco, presidente del Consiglio uscente, si candida nel partito più moderato tra quelli che appoggiano Perugini: un modo per ricongiungersi sul terreno della politica con la moglie, che dell’Api è addetta stampa dopo esserlo stata nella Margherita e nel Pd. I due finalmente hanno potuto farsi vedere seduti uno accanto all’altra: una delle coppie più affiatate nel giorno della convention dell’altroieri al Modernissimo.

L’ESTETISTA::: E’ un manifesto che sta ingannando molti elettori, soprattutto giovani e soprattutto maschietti: trattasi di un’estetista piacente con cartelletta in mano e sorriso di chi la sa lunga: iconografia che riporta alle “dottoresse” dei goliardici festini di Arcore, e infatti nella parte mancante della foto fantastichiamo sulla presenza di una giarrettiera. Nell’impostazione grafica tipicamente elettorale (profilo a sinistra, testo a destra), cerchi il simbolo del partito e non lo trovi. Mannaggia! Ma in basso a destra, un loghetto della Regione Calabria (ente organizzatore del corso) ti fa malignare che sia propaganda occulta… Non resta, allora, che ripiegare sui belli di cui sopra.

La visita di Peppe e le alchimie elettorali

1 Apr

RENDE::: Peppe Scopelliti, nella tana del lupo, ci verrà davvero. L’appuntamento è per lunedì prossimo all’Unical. Nell’ateneo di Arcavacata, il governatore calabrese, verrà ad illustrare il lavoro fatto dalla sua giunta in materia di sanità. La scelta della location non è casuale: l’Università della Calabria è sempre stata considerata  una sorta di “seconda casa” per il suo principale avversario politico Sandro Principe. Direte voi: e cosa c’entra tutto questo adesso? C’entra perché la scelta di indire la conferenza stampa in territorio rendese è stata presa dopo l’ultima seduta di consiglio regionale che ha registrato un aspro scontro proprio tra Principe e Fausto Orsomarso (fedelissimo di Peppe, pezzo da novanta del Pdl cosentino e definito da Sandro «la sentinella del presidente e della sua giunta»). Il casus belli è rappresentato dall’emendamento, in seguito bocciato a maggioranza, sempre a firma del capogruppo pd a palazzo Campanella, con cui Principe chiede altri 5 milioni di euro allo stanziamento di 80 per la progettazione del nuovo ospedale hub di Cosenza. «La realizzazione degli ospedali hub di Cosenza, Crotone e Reggio Calabria non può trovare realistico riscontro per i limiti imposti dal piano di rientro», dirà alla fine di quella giornata Scopelliti.

Facile, dunque, ipotizzare che il presidente della Regione venga a ripetere questo concetto proprio in uno dei feudi principiani. La mossa avrebbe una duplice valenza: legittimare l’ascesa del giovane Orsomarso all’interno del partito pidiellino (a questo proposito, però, sarebbe interessante scoprire cosa ne pensano i fratelli Pino e Tonino Gentile) e nello stesso tempo ribadire che per il suo governo, questo territorio, riveste un ruolo di primo piano all’interno dello scacchiere calabrese.

Non dimentichiamo  un piccolo particolare: tra poche settimane a Rende e Cosenza si torna alle urne per il rinnovo dei consigli comunali. Ma, soprattutto, non dimentichiamo che sulla sanità si gioca una sfida cruciale. Scopelliti e i suoi dimostrano di averlo ben compreso. E per questo non vogliono lasciare nulla al caso. Prestare il fianco a polemiche e strumentalizzazioni (del tipo: Scopelliti non vuole costruire il nuovo ospedale di Cosenza) è un errore che potrebbe costare molto caro agli aspiranti primi cittadini Innocenzo Palazzo e Mario Occhiuto.

L’immagine è trasversale. E una lettera

29 Mar

COSENZA::: Ma che ci faceva il pr di chiara matrice centrodestrorsa alla convention “de sinistra” – tra Piperno e ciromisti – di lunedì al cinema Citrigno? Pare che il giovane, con l’agenzia di comunicazione del consigliere pdl Fausto Orsomarso (la “Orsa”, assoldata anche per il lancio poi fallito dell’opzione Vincenzo Adamo) curi la campagna elettorale di Enzo Paolini. Che avrà pure pensato per un certo periodo di essere il candidato sindaco del Pdl pre-Occhiuto, ma ora è sempre più espressione del centrosinistra (mercoledì 30, forse, la fine della telenovela con l’ok del Pd romano). Altra cosa: il video in bianco e nero proposto alla platea plaudente prima del comizio dell’avvocato rugbista è firmato Gianluca Bozzo, il filmaker cosentino che segue Giacomo Mancini in ogni uscita. Un po’ com’era Leni Riefenstahl (foto) con Hitler.   

E poi c’è quel discorso della lettera. Sempre lunedì dal palchetto del cinema, Paolini ha “scelto a caso una lettera tra le tantissime” arrivategli. “E’ di un giovane” ha detto; e poi ha iniziato a riportarla al microfono, tra gli “ohh” diffusi: “Caro sindaco (applauso, ndr) spero che in questa campagna elettorale non farai come gli altri candidati che di giorno litigano con gli avversari e di sera vanno a mangiare allo stesso ristorante”. Praticamente, il ritratto di Nicola Adamo che va a cenare al ristorante di Occhiuto alle Paparelle, quartiere chic del centro storico.