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SMS La campagna elettorale in pillole

21 Apr

COSENZA::: Alessandra La Valle: “Qui siamo tutti professionisti, quindi se vinco non si preoccupi l’avvocato Occhiuto: lo prendo come consulente al Comune. Ah, è architetto… Vabbè, qui siamo tutti avvocati, lapsus freudiano”.

All’armi siam con Mario

17 Apr

COSENZA::: Notizia: nel 2011 la parola “comunista” è sparita. Fra le 16 liste di area (centrosinistra e grillini), ovvero quasi la metà delle 33 in campo, resiste però la “sinistra”: la ritroviamo, seminascosta, nella “S” di Fds (la Federazione di Pdci e Prc che appoggia la candidata a sindaco Alessandra La Valle) e in Sel (con Paolini). E nel centrodestra? Nella personalizzazione sfrenata dei loghi (2 Occhiuto e poi una citazione per Casini, Berlusconi, Pionati e Scopelliti) rivendica il primato dell’appartenenza la lista di Storace: La Destra (come dire: del “centro” ce ne freghiamo!) schiera nel podio una triade di tutto rispetto: Benito Adimari (rientrato alla base dopo un rapido passaggio per altri lidi), Paolo Marra (comico vernacolare, e infatti la sua discesa in campo, all’inizio, era stata scambiata per uno sketch) e Michele Arnoni il giovane (da non confondere con l’omonimo cugino, di qualche anno più grande e capolista di Occhiuto sindaco). Non avranno il nerbo dei fondatori del Pnf ma l’entusiasmo c’è tutto. Correranno nel Pdl, invece, i più understatement Lino Di Nardo e Sergio Strazzulli, propugnatore del Modello Scopelliti (!). A chi Occhiuto? A noi! Il chiodo nero e i Ray-Ban, inseparabili, non sono lì per caso…

SPECIALE COSENZA Rifondazione / Comunisti (La Valle)

16 Apr
MORRONE ROSINA detta ROSETTA
AGOSTINI ALESSIO
ARNIERI FRANCESCA
ARTURO TONINO
BORCHETTA CAMILLO
CAPUTO LUIGI AGOSTINO
CARA’ ROSANNA
CIARDULLO PIETRO
CONVERSO MASSIMO
D’ANDREA ANNA MARIA
DE LUCA FRANCA
DE MARCO SIMONVINCENZO
FIORITO EDOARDO
FORNARO MARIAGIOVANNA
GABRIELE ALDO
GIACOMANTONIO STANISLAO
GRECO ANTONIO detto MASSIMO
GUIDO FRANCESCO
LEGOCHINA NATALIA
LIZZANO GIUSEPPE
METALLO RAFFAELE
MONTALTO FRANCESCO
MONTALTO MARIA FRANCESCA
PAGNOTTO DONATELLO
PANZERA GIANMARCO
PIGNATARO ERMINIA
PISCIONERI ANNA LAURA
PITRELLI PIERO
POSA MARIO
RIPEPI  FRANCESCO
SCRIVANI PIERLUIGI
VIOLINI GALILEO

SPECIALE COSENZA Obiettivo Sud (La Valle)

16 Apr
AIELLO FAUSTO
BRUNO GIACINTO
BUCCIERI ROSA
CAPIZZANO ROBERTA
CASTIGLIONE GIUSEPPE
CIPRIANO UGO ROSARIO
CUCUNATO GIANCARLO
CURCIO CINZIA
DE LUCA ANDREA
FIORITA BIAGINO
FOCO FRANCESCA
GAGLIANO ORIETTA
GARRITANO FRANCESCO
GRECO FRANCESCO
GUARASCIO NIKKI ARTURO
GUERINI GIAMPIERO
GUIDO CARMELO
LEALE ROSINA
LO POLITO MARIO
LUCCHETTA NELLA
MIRABELLI SUSY LUCREZIA
NIMPO FRANCESCO
OLIVIERI MARIA CARMELA
PALMIERI MIRIAM
PENNA MARIA TERESA
PIZZONIA FEDERICA
PROVENZANO FRANCO
PULICE ROSARIA
REDA RAFFAELLA
SCARNATI FRANCESCO
SCRIVANO PAOLO
VIOLA MARIANNE

Quarantacinque-venticinque-quindici

14 Apr

COSENZA::: A cosa può ridurre la politica: quando le urne non incombono, le tre cifre che appassionano gli uomini sono 80-60-90; adesso quelle che li ossessionano sono 40-25-15. Precisiamo: si tratta di un’ossessione tutta di sinistra, per ora, e puramente cosentina: i sondaggi che circolano tra i peruginiani (ieri li veicolava, buon ultimo, il fratello di un importante assessore di lungo corso) danno il candidato del Pdl al 40%, il sindaco uscente a 15 punti di distacco e Paolini al 15%; il restante quinto di intervistati è da dividersi tra Nucci, La Valle, Pichierri e indecisi. La fonte non è dato saperla, ma il fatto che sia il centrosinistra “di governo” a veicolare questi numeri la dice lunga, e d’altra parte oggi Il Quotidiano della Calabria riferisce di un sondaggio in mano al centrodestra che darebbe Occhiuto a oltre il 50%. Anche in questo caso, non è dato sapere altro.

Elettrìci eléttriche

6 Apr

COSENZA::: Dalla spazzatura al traffico al lavoro, la campagna elettorale un merito ce l’ha: mostra per magia i problemi della città, che in politichese si chiamano “problematiche”, come noto. Spesso si tratta di emergenze divenute eterne, e dunque non più tali. Una “problematica” che si potrebbe risolvere da quasi tre anni – ma rischia di divenire l’ennesima emergenza perenne – riguarda i cavi elettrici di Vaglio Lise: la linea in doppia terna da 150 kV che costeggia il Crati all’altezza della stazione delle FdC “Monaco”. Per interrarla (la linea, non la stazione…), il Comune ha avuto il lasciapassare da Terna nel 2008, naturalmente con “tutti gli oneri economici a totale carico” dell’amministrazione (lettera del 13 ottobre 2008).

Stamattina una manifestazione elettorale proprio sotto un traliccio ha richiamato i residenti del quartiere. Persino il postino in scooter s’è fermato, sorpreso ma neanche tanto: “Come si vede che quest’anno si vota…”. E’ stata ancora più combattiva la signora Rosanna C.: s’è avvicinata al palchetto improvvisato a pochi centimetri da quel teschio “Pericolo di morte” e ha preso il microfono dopo qualche squallida rimostranza dei politici frementi: “Per la prima volta trovo il coraggio di parlare in pubblico senza questa”, ha detto indicando la sciarpa con la quale si copre i capelli corti diradati dalla cura. “Sono l’ultimo caso di una lunga serie di malati, tutte in questo quartiere e tutte per le onde elettromagnetiche. A casa mia hanno tenuto una colonnina per un mese dal balcone, ma dai risultati della rilevazione quei dati sono spariti. Anziché ad interrare i cavi, il Comune sembra più interessato a comprare vecchi edifici e farne un casinò”.

Ferdinando dalla platea annuisce, non ha neanche trent’anni e con i suoi amici e un’associazione, nel 2003, ha promosso una raccolta di firme che ha avuto un grosso seguito anche nei (solitamente diffidenti) quartieri popolari; ha una mappatura del fenomeno palazzo per palazzo. Indica una palazzina bassa, bianca, costruita a inizi ‘900, due piani con i cavi che passano sopra: “Lì una famiglia intera sterminata. In quell’altro palazzo un mio amico di 17 anni con tumore ai testicoli, ma sappiamo di altri casi tra i giovanissimi e di tante donne col tumore al seno”. Un signore con occhiali da sole: “Anche mia moglie è morta di cancro. 56 anni. Abito là”.

La candidata a sindaco Alessandra La Valle, ex Ds ed ex assessore con Perugini, oggi indipendente (appoggiata da Federazione della sinistra, Associazione Obiettivo Sud e pezzi della Cgil) intanto ha finito di parlare. Il segretario del Pdci ha fatto anche due belle gaffe (“Sì, lo so, Alessandra non buca lo schermo” e soprattutto “Oggi da questo posto tentiamo di dare una scossa alla cittadinanza”). E la signora Rosanna? C’è stato subito chi le ha offerto la candidatura ma le sue priorità sembrano altre rispetto a sedere a Palazzo dei Bruzi. “Signora può parlare solo dopo la conferenza stampa”, l’aveva bloccata il comunista italiano Luciano Manfrinato, nomen omen. Lei invece è riuscita a parlare. Lacrime e applausi nel pubblico. Poi ha coperto i capelli con la sciarpetta e se n’è tornata a casa. “Buon fine conferenza stampa a tutti”.