COSENZA::: Isola pedonale, assolato sabato pre-pasquale. Il candidato sindaco pdl Mario Occhiuto a braccetto con il medico-maratoneta (ma spesso in bicicletta) Carmine Vizza, già socialista oggi Udc. Passa qualche minuto e spunta Salvatore Perugini: in zona gazebo Pd parla fitto fitto con lo sfidante Mario. Presumibilmente di cosa faranno a Pasquetta.
SMS La campagna elettorale in pillole
21 AprCOSENZA::: Ore 13.13. Piazza Loreto. Antonio Ruffolo detto “Tonino ‘a mmasciata”, ex socialista ora Udc perché le preferenze mica sono una questione di ideali, parla con l’ex deputato dc Pierino Rende. Ha in mano una bellissima pochette fatta apposta per contenere i santini. Eppure… “Non mi candido più”, giura e rigiura, “ummi candidu cchiù“. Finora è la notizia più sconvolgente della campagna elettorale, non trovate? Tonino, ti prego, ripensaci …
Anche quest’anno c’è il bicandidato!
21 AprCOSENZA – RENDE::: La ricerca è costata parecchie diottrie ma ce l’abbiamo fatta. Anche quest’anno l’area urbana Cosenza-Rende ha il suo bicandidato. E’ Salvatore Nardi, 42enne di Mendicino, nelle liste dell’Udc sia a Rende che a Cosenza. Non è una prima fila, pare che – almeno Oltrecampagnano – sia una classica candidatura “a riempire”, ma il primato per queste comunali è suo. Curiosità: c’è anche un altro Salvatore Nardi, che si schiera nelle file dei Moderati che sostengono Mario Occhiuto. Cinque anni fa la palma del bicandidato andò a Franco D’Ambrosio, che poi fu eletto nel consiglio comunale di Rende. Quest’anno sostiene, nella lista dei Socialisti, “solo” Salvatore Perugini. Ma in quel di Rende non si perde un comizio. Non sarà bicandidato, ma gli manca tanto così per l’ubiquità.
Sergio, quarant’anni e molte casacche
17 AprCOSENZA::: Troppo attenti ai transfughi Andrea Falbo, Carmine Vizza e Tonino Ruffolo alias “a ‘mmasciata” (tutti e tre eletti nel centrosinistra nel 2006, anche se solo il primo nella pattuglia peruginiana e appena acquistato al mercato di riparazione) stavamo per sottovalutare, davvero ingiustamente, la presenza di Sergio Del Giudice nella fortissima lista dell’Udc. L’ex Ds ex Idv oggi centrista (e domani?) con l’età ha deciso di darsi un tono più moderato, lontano dalla foga postcomunista e ancor di più dal giustizialismo dipietrista, nonostante il cognome a tema. Colpa – anzi merito – della maturità sopravvenuta: con l’età si mettono i sensi, e Sergio è notoriamente dotato anche del sesto, che lo conduce sempre ai tavoli che contano.
L’edicolante di via Misasi dovrà vedersela con un’agguerritissima truppa di quarantenni come lui: dall’uscente Massimo Bozzo (classe 1970) a Paolo Spadafora (1972); senza dimenticare i tre sopra citati e Raffaele Cesario, numero uno dei cesiani in città.
SPECIALE COSENZA Udc (Occhiuto)
16 AprACQUAVIVA MARIA detta MARIELLA |
BOZZO MASSIMO |
BRUNO DAVIDE |
CANNATARO GIUSEPPE |
CAROBELLI LUIGI |
CESARIO RAFFAELE |
CITO FRANCESCO |
DE MARCO ADA CARMELA |
DEL GIUDICE SERGIO |
DONATO GIORGIO |
FALBO ANDREA |
FIORE SALVATORE |
GALLUCCI SILVANA in ZANOLINI |
GERVASI LUCA |
GRANDINETTI SANDRO ANTONIO |
IANNUCCI FRANCESCO |
IANTORNO ALESSIO |
LEONE CLAUDIO |
LUPO LUIGI CAMILLO |
NARDI SALVATORE |
PAGLIUSO ANTONIO |
PLASTINA DENISE |
ROVERE VINCENZO |
RUFFOLO ANTONIO |
SALITURO MARIO |
SANSONE FRANCESCO |
SCAVELLI CARLO |
SCIGLIANO PIERLUIGI |
SPADAFORA PAOLO |
SPAGNUOLO VINCENZO |
VIZZA CARMINE |
ZUCCARELLO MARCOLINI ROSANNA in MARINCOLA |
Candidati a perdere. “Votami e farò opposizione”
16 AprCOSENZA::: “Mi aiuti? Con 250 voti entro nell’opposizione”. La strana campagna elettorale di un aspirante consigliere del Ps (i Socialisti di Incarnato, quelli che appoggiano Perugini) la dice lunga sul morale delle truppe del sindaco uscente, e ti fa capire che spesso i sondaggi non servono. C’è chi spera di essere eletto ma sa già di dover militare tra i banchi della minoranza! Mezzogiorno di sabato, siamo al Municipio, termine ultimo per la presentazione. “Beh, sì, è vero… Quattro liste per Perugini sono un po’ pochine”, commenta un consigliere di maggioranza uscente. A pensarci bene, nel 2002 Salvatore aveva una lista che portava il suo nome, nove anni dopo – e dopo cinque anni di governo e gestione del potere – si deve accontentare di quelle del Pd, di Api, del Ps e del Pri (e i maligni raccontano del ruolo di Nicola Adamo nel reclutamento forsennato di nomi da inserire sotto le insegne di Socialisti e Repubblicani). “E’ anche vero che Perugini ha avuto poco tempo – la pensa così un esponente dell’Udc – e poi se hai Oliverio contro, a Cosenza non fai niente”.
A proposito, nessuna lista col logo di Azione democratica per Adamo (come immaginavano, e forse un po’ temevano gli uomini di Paolini): il grande tessitore ha preferito “spalmare” i suoi fedelissimi nelle 4 in campo a sostegno di Perugini. Ma di questo e molto altro scriveremo dopo, la giornata è ancora lunga …
Arrivano i figli (segue)
12 AprCOSENZA::: Tonino Pagliuso è il figlio di Gino, figura storica dei democristiani cosentini. Padre e figlio hanno iniziato la loro campagna elettorale: Tonino correrà con l’Udc, Gino no ma – come si conviene – sovrintende alle operazioni, fedele alla tradizione dell’investitura familiare che conta tanti seguaci in tutti gli schieramenti.
Arrivano i transfughi (segue)
12 AprCOSENZA::: Andrea Falbo, consigliere comunale di Cosenza e presidente della commissione Lavori pubblici, eletto nel 2006 con la maggioranza nella lista del Psdi, ha aderito all’Udc con la quale si ricandiderà alle prossime amministrative in appoggio al candidato sindaco Mario Occhiuto.
La disintegrazione del Terzo Polo
7 AprCOSENZA::: La città dei Bruzi come laboratorio politico è una teorizzazione antica, ma con radici ben piantate nella realtà. Capita, quindi, che le prove tecniche di Terzo Polo – per le quali Casini, Fini e Rutelli si impegnano a Roma – qui non vengano non solo recepite, ma neppure prese lontanamente in considerazione. E così, a Cosenza come a Rende, Udc, Fli e Api si preparano a scendere in campo in assoluto ordine sparso. L’Udc va con il Pdl sotto le insegne di Mario Occhiuto (roba da pazzi, se si leggono le esternazioni del suo leader nazionale contro le politiche del governo Berlusconi). Fli si è accasata con Sergio Nucci (che ha ristampato per l’occasione i manifesti, aggiungendo il simbolo dei finiani). L’Api, stando alle indiscrezioni che circolano sulla stampa locale, potrebbe convergere su Salvatore Perugini, insieme al Pd e ai Socialisti (se Caruso accetterà di farsi da parte). Terzo Polo: ma quando mai?
Idem a Rende, con Fli lanciata in una corsa autonoma, l’Udc schierata col Pdl come a Cosenza e l’Api a sostegno della Primavera di Rende. E va bene che sono “solo” amministrative, ma il segnale non lascia proprio ben sperare. O, almeno, dà la stura a qualche accusa di incoerenza. Ognuno per sé e peggio per tutti. Colonna sonora: “Disintegration“, dei Cure.