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Per Sergio promenade con videocamera

22 Apr

COSENZA::: Passeggiata di buon mattino, oggi, per Sergio Nucci, dalle parti di via degli Stadi. Il candidato “quartopolista”, in maglioncino verde, ha fatto un giro sulla promenade invasa dai manifesti elettorali. Al seguito una telecamera e alcuni sostenitori. Che sia in arrivo un nuovo spot elettorale?

Il “who’s who” dei 1027 (seconda parte)

21 Apr

COSENZA::: A bocce ferme, come dice Eva Henger quando si siede, il gioco del “vediamo chi si candida” viene meglio. Nove volte su dieci produce il commento “E guà, non lo sapevo / non ci ha detto niente!”, con aggiunta di epiteti positivi o negativi a seconda delle appartenenze. Tra le sorprese di questo 2011 c’è di sicuro Fabio Gaudio (foto), l’archi-rapper (non ancora archi-star) 32enne nato a Catanzaro (ecco la prima scoperta per molti suoi amici, sia veri che su Fb) e in corsa per La Destra (seconda scoperta, che di certo ha lasciato e lascerà di stucco molti, tra i quali noi di Vostradamus). Non è che si tratta di una delle sue trovate provocatorie alla Cattelan? No. D’altra parte non è il solo architetto a presentarsi col presidente dell’ordine congelato. Dicono che un altro gioco molto in voga in questi giorni sia contare quanti colleghi professionisti siano sparsi tra le 10 liste di Mario Occhiuto. Fabio è bello davvero, ma come vedremo non è il solo.

I PIÙ BELLI::: Perché i più belli sono indubbiamente Francesco Perfetti e Valentina F. Montemurro, entrambi della Lista Scopelliti. Puntano su grazia fisica e giovinezza nello scontro interno con candidati del calibro di Spataro, Carotenuto, Filippo e Salerno, sicuramente meno aitanti ma – ciò che purtroppo conta alle elezioni – forse con più preferenze.

IL CANDIDATO-CERES::: E’ anche lui nella Lista Scopelliti e si chiama Gianluca Filice, anzi Gianluca “c’è” Filice, il che ci sembra una citazione del famoso spot della birra danese tra le più amate dai gggiovani, e anche da Vostradamus. Una scelta per accattivarsi le simpatie dell’elettorato notturno? Per chi volesse conoscerlo – ma non dal vivo – Gianluca “c’è” nella gigantografia di piazza Kennedy, primo piano lato sud, ad altezza Scopelliti e Orsomarso (poco distanti, in posizione apotropaica).

SERGIO IL LEONE::: In uno dei suoi 6 spot elettorali, Sergio Nucci sembra volersi sostituire, quanto a “persona perbene”, al cugino Salvatore Perugini. Dopo la celeberrima scena de “Il buono, il brutto e il cattivo”, infatti, appare la scritta “Sergio Nucci è il buono”. E chi sarebbero il brutto e il cattivo? In quest’altro video, invece, Sergio punta tutto sulla propria professione.

LA FORZA CENTRIPETA DI ANTONIO::: Alle elezioni del 2002 era nel Pdci, la frangia più oltranzista dell’ala sinistra. Quattro anni dopo era in corsa con il Pd. Ora Antonio Ciacco, presidente del Consiglio uscente, si candida nel partito più moderato tra quelli che appoggiano Perugini: un modo per ricongiungersi sul terreno della politica con la moglie, che dell’Api è addetta stampa dopo esserlo stata nella Margherita e nel Pd. I due finalmente hanno potuto farsi vedere seduti uno accanto all’altra: una delle coppie più affiatate nel giorno della convention dell’altroieri al Modernissimo.

L’ESTETISTA::: E’ un manifesto che sta ingannando molti elettori, soprattutto giovani e soprattutto maschietti: trattasi di un’estetista piacente con cartelletta in mano e sorriso di chi la sa lunga: iconografia che riporta alle “dottoresse” dei goliardici festini di Arcore, e infatti nella parte mancante della foto fantastichiamo sulla presenza di una giarrettiera. Nell’impostazione grafica tipicamente elettorale (profilo a sinistra, testo a destra), cerchi il simbolo del partito e non lo trovi. Mannaggia! Ma in basso a destra, un loghetto della Regione Calabria (ente organizzatore del corso) ti fa malignare che sia propaganda occulta… Non resta, allora, che ripiegare sui belli di cui sopra.

4. Democristiani, socialisti e comunisti per la “prima” di Perugini

19 Apr

COSENZA::: Scena iniziale. Salvatore Perugini abbraccia Franz Caruso. I due parlano per qualche secondo, con il primo che rende omaggio (lo farà più volte nel corso della serata) al secondo per «il coraggio» avuto nel fare un passo indietro. Il colpo d’occhio è buono per l’esordio del sindaco in questa nuova campagna elettorale. Niente frasi ad effetto: “Cosenza senza slogan” è il messaggio scelto dai comunicatori di Perugini. Che entra in sala sulle note della “canzone popolare” di Fossati in omaggio ma soprattutto con la speranza di ripetere la stagione dei successi dell’Ulivo di Romano Prodi. Ed è proprio a quello spirito che Perugini si appella perché «comunque vada, a Cosenza avviamo la creazione di un polo riformista».Un polo di cui fanno parte molti amici di vecchia data del primo cittadino. Da Franco Covello (con figlia al seguito) ad Annamaria Nucci, da Mario Maiolo a Franco Santo (col figlio a un tiro di schioppo). Orgoglio democristiano in primo piano, ma non solo. L’anima socialista fa la sua buona figura: Gianni Papasso e Luigi Incarnato occupano la prima fila, Caruso siede in settima. Sull’altra sponda fanno capolino i dirimpettai rendesi: Sandro Principe e Umberto Bernaudo. Più defilati gli ex comunisti. Nicola Adamo, scortato dal fido Manuel Mascaro Aiello, occupa le retrovie. Poco più dietro Gabriele Petrone e Marco Ambrogio non lo perdono mai con lo sguardo. Fa la stessa cosa Franco Ambrogio. Pietro Midaglia osserva attento le mosse degli alleati. Passa Raffaele Zuccarelli. Ma non sente, non vede. Sta con i pensieri suoi. Anzi con i sondaggi suoi: «Andiamo al ballottaggio contro Occhiuto e vinciamo!».

Perugini, intanto, infiamma (strano ma vero) la platea: «Siamo uomini liberi e non abbiamo, come altri, scheletri nell’armadio». Non si fatica poi tanto a capire contro chi è rivolto l’affondo. Il discorso del sindaco (implementato in corsa con le “soffiate” del portavoce Raffaele Zunino) assomiglia a un crescendo rossiniano: «Il vero Pd sta da questa parte». Ogni riferimento a Mario Oliverio e Carlo Guccione è puramente voluto. Finale con standing ovation.

Poi, fuori, nella penombra, su corso Mazzini, tutti a fare le “vasche”. Adamo e Maiolo parlano fitto fitto. Si isolano dagli altri. Covello, da vecchia volpe, non li lascia scappare. Si avvicina pure Perugini: sorrisi e pacche sulle spalle. La prima è andata.

SPECIALE COSENZA T3rzo Polo (Nucci)

16 Apr
LEONETTI FRANCESCA
ADAMO MARCO
AMENDOLA ANGELA MARIA
BOSCO MATTEO FRANCESCO
CHIODO MARIO
D’AGOSTINO FRANCESCA
DE ROSE FRANCESCA MARIA
DRAMISINO LUIGI
FILOSA BASILIO
GALLO GIUSEPPE
GARENNA ANNA
GRANATA DOMENICO
GRECO MARIANGELA
GRECO DOMENICO
GRECO OLIVIA
INCUTTI MARIA TERESA
IULIANO MARIA PIA
LEMMA PASQUALINA
LENTO GIUSEPPINA
LICURSI DAVIDE ALESSIO
MARTIRE PAOLA
OSNATO GIUSEPPE
PELUSO DANIELA
REDA ROMEO
REGNO MICHELE
SAGGIO MARIA DESIREE
SCAROLA VITTORIO
SCARPELLI GIANFRANCO
STELLA CHIARA
TARANTO PIER LUIGI
TROZZO ANDREA
ZAMPINO MARIA

SPECIALE COSENZA Sergio Nucci sindaco (Nucci)

16 Apr
SCIGLIANO FRANCESCO
BAZZARELLI DAVIDE
BELLAFRONTE LIVIO
BOVE ANTONIO
BOZZELLI MANOLA
BRUNO STANISLAO
CATONE FILOMENA
COSTABILE CARMINE
DE LEO VINCENZO
DE SIMONE ALESSANDRA
FERRARO MARIA SANTA
FURGIUELE GIUSEPPINA
GIORDANO SANDRA TERESA
GODINO DANIELA
GRECO SALVATORE
GUARASCIO AMBROGIO  FRANCESCO
IAQUINTA VITTORIA
LAPONTE ROSARIA
LIBORIO MASSIMO
MANNA NADIA
MANNONE TERESA
MARTELLOTTA CORRADO
MASTROIANNI ANTONIO
MINERVINO SAMUELE
OCCHIUTO GIUSEPPINA
PASTORELLA MARCELLO
PRETE TIZIANA
REDA FRANCESCO
RUSSO DOMENICO
SACCO EMILIANO
SEGRETI ROBERTO
TANCREDI STANISLAO

SPECIALE COSENZA Patto per il Sud (Nucci)

16 Apr
CONGI ANGELA
BENVENUTI VANESSA
CUPELLI FRANCA
DE LUCA ANTONELLA
MANCINI ROSINA
MARINO CAPANO MARIA GRAZIA
MASSARO ELENA
SANTORO JESSICA
SATURNO IMBROGNO LOREDANA
ZAMBROTTA VALENTINA
ANTONUCCI MARCO
BARTOLOMEO FRANCESCO
BILOTTA FABIO
CAIRA ENRICO
CILIBERTO VINCENZO
COSTABILE LEOPOLDO
DE LUCA GIUSEPPE
DE STEFANO FRANCESCO
FELICETTI EUGENIO
FLORIO GIUSEPPE
GARDI ANTONIO
GIUNGATO EMANUELE
LA NEVE WALTER
LIO GIOVANNI
MARANO ERNESTO
TOSCANO WILLIAM

SPECIALE COSENZA Fli Futuro e Libertà (Nucci)

16 Apr
ZICARO VALERIO
ANDREOTTI ROSINA
BARBETTA GIULIO
BELSITO ELVIRA
CALDERARO PASQUALE
CALONICO ANTONIO ALAIN
CARUSO MARIA
COLISTRO ERSILIA
CORIBELLO  LUCIA
CRUPI IRENE
D’ACRI GENNARINO
D’ELIA GIULIA
DE GIACOMO PIETRO
FERRARO MARIO
GELSOMINO FRANCESCO
GRECO SONIA
GUADAGNO RAFFAELLA
LANCIANO SALVATORE
LINORI MARRELLI MARIA FRANCESCA
LO FEUDO GIORGIO
LUCA CAMILLO
LUCHETTA LUIGI
MACRI’ CLAUDIO
MAZZA PASQUALE
MAZZEI FRANCESCO
NOCE ALESSANDRA
PERFETTI GABRIELLA
PERRI LUCA
PLASTINA FRANCESCO
PRESTA ANGELO
SPOSATO FRANCESCO
TARSITANO STEFANIA

SPECIALE COSENZA Cosenza siamo noi (Nucci)

16 Apr
CALVANO FRANCESCO
ALBERTI ALESSANDRO
ASTI LUCA
BENNARDO MASSIMO
BIANCOMONTE SALVATORE
CENISIO FABIOLA
DE BUONO ARMANDO
DI GIUSEPPE BARTOLOMEO
DIANA ERMINIA
FERACO MARIO
FERRANTE MARCO
GAROFALO ALESSANDRO
GRILLO ISABELLA
LEONETTI SALVATORE
LO BOSCO ANNAMARIA
MAIONE LUCIA
MANDOLITI CLAUDIO
MILIZIA ERNESTO
MOLINARO ANDREA
MORETTI MASSIMO
MORRONE ALESSANDRO
MUGLIA MARIA PIA
PELLICORI STEFANIA
PINTO AUGUSTO
PIZZINO SIMONE
PROPATO VINCENZO
RAIA CARMEN
RESTIVO DANIELA
SABATO GIUSEPPINA
SACCOMANNO ALBERTO FRANCESCO
TOCCI CLAUDIA ANNA
ZICARELLI PAOLA

SPECIALE COSENZA Buongiorno Cosenza (Nucci)

16 Apr
CHIODO LIDIA
BARBIERO GIUSEPPE
BERNARDO FRANCO
CELLINI ALDO
CORDASCO GIUSEPPE
COZZA ANNA MARIA
D’ERMOGGINE MARIA
DE LUCA EUGENIO
DE RANGO ANTONELLA
DE ROSE EDVIGE
FUOCO GIUSEPPINA detta GIUSY
GAUDIO MARIANO
GIULIANI ALESSANDRA
GUADAGNO FRANCESCA
LUPINACCI MAURIZIO
MAGNELLI LUIGI
MARANO ANTONIO
MARRANO NATASCJA
MEDURI CARLO
MILLEA STEFANIA
MORRONE MARIO
PALMA FRANCESCO
PARISE ANTONIO
PECORA DOMENICO detto NIKI
PERRI GIOVANNI
PERROTTA NATALE
PICCOLO MANUELA
PISANI SIMONA
PLACIDO DANILO
ROMANELLO GIAMPAOLO
SAMMARRO ADELE
TANSI FRANCESCA

Quarantacinque-venticinque-quindici

14 Apr

COSENZA::: A cosa può ridurre la politica: quando le urne non incombono, le tre cifre che appassionano gli uomini sono 80-60-90; adesso quelle che li ossessionano sono 40-25-15. Precisiamo: si tratta di un’ossessione tutta di sinistra, per ora, e puramente cosentina: i sondaggi che circolano tra i peruginiani (ieri li veicolava, buon ultimo, il fratello di un importante assessore di lungo corso) danno il candidato del Pdl al 40%, il sindaco uscente a 15 punti di distacco e Paolini al 15%; il restante quinto di intervistati è da dividersi tra Nucci, La Valle, Pichierri e indecisi. La fonte non è dato saperla, ma il fatto che sia il centrosinistra “di governo” a veicolare questi numeri la dice lunga, e d’altra parte oggi Il Quotidiano della Calabria riferisce di un sondaggio in mano al centrodestra che darebbe Occhiuto a oltre il 50%. Anche in questo caso, non è dato sapere altro.